12 Novembre 2024

Audiometria tonale

Cosa si intende per audiometria tonale?

L'audiometria tonale è un esame diagnostico essenziale che valuta la capacità uditiva di una persona misurando la soglia uditiva per diverse frequenze sonore. In altre parole, l'esame determina il livello minimo di intensità sonora che una persona può percepire a specifiche frequenze. Questa valutazione è fondamentale per identificare e quantificare il grado di perdita uditiva, fornendo un quadro chiaro delle capacità uditive del paziente. Gli audioprotesisti utilizzano i risultati dell'audiometria tonale per sviluppare piani di trattamento personalizzati, migliorando così la qualità della vita del paziente.

Durante il test, vengono utilizzati toni puri che coprono un'ampia gamma di frequenze, di solito tra 125 Hz e 8000 Hz, per rilevare eventuali difficoltà nell'udito. L'audiometria tonale è considerata il test standard per la diagnosi di problemi uditivi, ed è ampiamente utilizzata nelle cliniche di audiologia per monitorare nel tempo eventuali variazioni nella sensibilità uditiva.

Qual è la procedura dell'audiometria tonale?

L'audiometria tonale si svolge in un ambiente controllato, generalmente all'interno di una cabina silente per ridurre al minimo i rumori esterni. Il paziente indossa delle cuffie attraverso le quali vengono trasmessi toni puri a diverse frequenze e livelli di intensità. Durante il test, il paziente è invitato a segnalare ogni volta che percepisce un suono, solitamente premendo un pulsante o alzando una mano.

Il test è diviso in due fasi principali:

  • Audiometria per via aerea: I suoni vengono trasmessi attraverso le cuffie direttamente all'orecchio. Questo test valuta l'intero sistema uditivo, dalla membrana timpanica fino alla coclea.
  • Audiometria per via ossea: Utilizza un vibratore osseo posizionato sull'osso mastoideo, dietro l'orecchio. In questo caso, i toni vengono trasmessi direttamente all'orecchio interno, bypassando l'orecchio esterno e medio. Questo approccio permette di distinguere tra una perdita uditiva conduttiva (problemi nell'orecchio esterno o medio) e una perdita uditiva neurosensoriale (problemi nell'orecchio interno o nel nervo uditivo).

Nel paragrafo successivo, analizzeremo in dettaglio come vengono registrati e interpretati i risultati del test.

Come interpretare i risultati dell'audiometria tonale?

I risultati del test audiometrico sono riportati su un audiogramma, un grafico che mostra le soglie uditive del paziente per ciascuna frequenza testata. L'audiogramma è composto da due assi:

  • Asse delle frequenze: Rappresenta le frequenze sonore, che vanno da basse (a sinistra) ad alte (a destra).
  • Asse delle intensità: Indica i livelli di intensità sonora in decibel (dB). Più in basso si trovano i punti sull'asse, maggiore è la perdita uditiva.

I risultati sono registrati separatamente per l'orecchio destro (indicati con un cerchio rosso) e per l'orecchio sinistro (segnalati con una X blu). In generale:

  • Normoacusia: Soglie inferiori a 25 dB in tutte le frequenze.
  • Perdita uditiva lieve: Soglie tra 26 e 40 dB.
  • Perdita uditiva moderata: Soglie tra 41 e 55 dB.
  • Perdita uditiva moderatamente severa: Soglie tra 56 e 70 dB.
  • Perdita uditiva severa: Soglie tra 71 e 90 dB.
  • Perdita uditiva profonda: Soglie superiori a 90 dB.

Interpretare correttamente un audiogramma è essenziale per comprendere il tipo e il grado di perdita uditiva e per guidare le scelte terapeutiche. Esploreremo ora come l'audiometria tonale possa aiutare a distinguere tra diversi tipi di perdite uditive.

Qual è l'importanza clinica dell'audiometria tonale?

L'audiometria tonale non è solo un esame per diagnosticare la perdita uditiva, ma è anche uno strumento fondamentale per stabilire il tipo di perdita. Esistono infatti tre principali tipi di perdita uditiva:

  • Perdita uditiva conduttiva: Causata da un'interferenza nel passaggio del suono attraverso l'orecchio esterno o medio. Questo tipo di perdita può spesso essere trattato chirurgicamente o con apparecchi acustici.
  • Perdita uditiva neurosensoriale: Dovuta a danni nell'orecchio interno o nel nervo uditivo. In questi casi, gli apparecchi acustici sono spesso la soluzione migliore.
  • Perdita uditiva mista: Una combinazione di perdita conduttiva e neurosensoriale.

L'audiometria tonale permette di identificare il tipo di perdita grazie al confronto tra i risultati dei test per via aerea e via ossea. Questa distinzione è cruciale per definire il percorso terapeutico più appropriato, che potrebbe includere l'uso di apparecchi acustici, interventi chirurgici o altre terapie.

Quali sono le tecnologie utilizzate nell'audiometria tonale?

Con il progresso della tecnologia, l'audiometria tonale ha beneficiato di strumenti più avanzati che migliorano l'accuratezza dei test e l'efficienza del processo diagnostico. Tra le tecnologie più comuni utilizzate vi sono:

  • Audiometri computerizzati: Consentono di registrare e analizzare automaticamente i risultati, riducendo il rischio di errori umani.
  • Cabine silenti di ultima generazione: Isolano completamente il paziente dai rumori esterni, garantendo un ambiente ideale per il test.
  • Software di analisi dei dati: Aiutano gli audioprotesisti a interpretare i risultati in modo più dettagliato, fornendo suggerimenti per interventi personalizzati.

Queste tecnologie non solo migliorano la precisione dell'esame, ma consentono anche un monitoraggio continuo delle condizioni uditive del paziente nel tempo. Passiamo ora a discutere l'importanza del monitoraggio periodico dell'udito.

Perché è importante monitorare regolarmente la capacità uditiva?

L'audiometria tonale non è un esame che si effettua una sola volta nella vita, ma è consigliabile ripeterlo periodicamente, soprattutto in presenza di fattori di rischio come:

  • Invecchiamento: La perdita uditiva legata all'età è un fenomeno comune, noto come presbiacusia.
  • Esposizione a rumori forti: Chi lavora in ambienti rumorosi o partecipa regolarmente a concerti può sviluppare danni uditivi nel tempo.
  • Condizioni mediche preesistenti: Malattie come il diabete o l'ipertensione possono influenzare negativamente la capacità uditiva.

Il monitoraggio regolare consente di rilevare tempestivamente eventuali cambiamenti nell'udito e di intervenire rapidamente per prevenire un peggioramento. Un'audiometria tonale periodica è dunque essenziale per mantenere una buona salute uditiva.

Come prepararsi per un test di audiometria tonale?

La preparazione per un test di audiometria tonale è semplice ma fondamentale per garantire risultati accurati. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Evitare esposizione a rumori forti: Prima del test, è consigliabile evitare ambienti rumorosi per almeno 24 ore.
  • Riposo adeguato: La stanchezza può influire sulla concentrazione e, di conseguenza, sui risultati del test.
  • Informare il medico su eventuali farmaci: Alcuni farmaci possono influenzare temporaneamente la capacità uditiva, quindi è importante informare l'audioprotesista su eventuali terapie in corso.

Seguendo questi consigli, è possibile ottenere una valutazione accurata delle proprie capacità uditive, che sarà fondamentale per stabilire il miglior percorso di trattamento.

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