19 Giugno 2024

Organo del Corti

L'organo del Corti è una struttura sensoriale situata all'interno della coclea dell'orecchio interno, fondamentale per la trasduzione del suono in impulsi nervosi. Questa struttura è composta da cellule ciliate sensoriali e di supporto, ed è posizionata sulla membrana basilare. Il nome deriva dal suo scopritore, il medico italiano Alfonso Corti, che la descrisse per la prima volta nel 1851.

L'organo del Corti contiene due tipi principali di cellule ciliate: le cellule ciliate interne e le cellule ciliate esterne. Le cellule ciliate interne sono disposte in una singola fila e sono responsabili della conversione delle vibrazioni meccaniche in segnali elettrici. Queste cellule sono dotate di stereociglia sulla loro superficie apicale che, quando piegate dalle vibrazioni della membrana basilare, aprono canali ionici permettendo l'ingresso di ioni di potassio e calcio. Questo processo depolarizza le cellule ciliate interne, generando un potenziale d'azione che viene trasmesso attraverso le sinapsi al nervo uditivo.

Le cellule ciliate esterne, disposte in tre file, hanno una funzione amplificatrice. Esse possiedono un meccanismo elettromotile che consente loro di contrarsi e allungarsi in risposta alle vibrazioni sonore, amplificando così i movimenti della membrana basilare. Questo meccanismo di amplificazione cocleare migliora la sensibilità uditiva e la capacità di discriminare tra diverse frequenze sonore.

Le vibrazioni sonore, quando entrano nella coclea, causano onde di pressione nel fluido cocleare che muovono la membrana basilare. Questo movimento fa sì che le stereociglia delle cellule ciliate interne ed esterne si pieghino, innescando il processo di trasduzione meccanico-elettrica. I segnali elettrici generati dalle cellule ciliate interne vengono trasmessi al nervo uditivo e, infine, al cervello, dove vengono interpretati come suoni.

Le patologie che colpiscono l'organo del Corti possono portare a perdita uditiva neurosensoriale. Questi danni possono essere causati da esposizione a rumori intensi, invecchiamento, farmaci ototossici, infezioni o fattori genetici. Poiché le cellule ciliate non si rigenerano, il danno è spesso permanente e può compromettere seriamente la capacità uditiva.

La diagnosi delle patologie dell'organo del Corti comprende test audiometrici come l'audiometria tonale e le otoemissioni acustiche (OAE), che valutano la funzione delle cellule ciliate. Inoltre, i potenziali evocati uditivi del tronco encefalico (ABR) possono fornire informazioni sulla conduzione nervosa lungo il nervo uditivo.

Il trattamento della perdita uditiva legata a danni all'organo del Corti varia in base alla gravità del danno. Gli apparecchi acustici possono essere utilizzati per amplificare i suoni, migliorando la percezione uditiva. Nei casi di perdita uditiva grave o profonda, gli impianti cocleari possono offrire una soluzione efficace, bypassando le cellule ciliate danneggiate e stimolando direttamente il nervo uditivo.

Per gli audioprotesisti, la comprensione dell'organo del Corti e delle sue funzioni è essenziale per fornire diagnosi accurate e trattamenti efficaci. La conoscenza della struttura e delle patologie dell'organo del Corti permette di sviluppare piani di trattamento personalizzati che migliorano significativamente la qualità della vita dei pazienti con difficoltà uditive.

L'organo del Corti è una struttura critica nell'orecchio interno, responsabile della trasduzione delle vibrazioni sonore in segnali elettrici. La comprensione dettagliata della sua anatomia e fisiologia è cruciale per gli audioprotesisti nella diagnosi e nel trattamento delle perdite uditive neurosensoriali.

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