Il prurito alle orecchie non è un sintomo da sottovalutare, specialmente quando è persistente o si ripresenta frequentemente. In condizioni normali, l’orecchio non dovrebbe prudere: una sensazione pruriginosa, specialmente all’interno del condotto uditivo, può indicare la presenza di una condizione infiammatoria, allergica o infettiva. È quindi importante individuare con precisione la zona colpita dal fastidio:
Anche l’uso di apparecchi acustici, auricolari in gomma o sostanze irritanti come cosmetici, shampoo e spray può causare ipersensibilità cutanea e prurito.
Riconoscere la causa è il primo passo per affrontare il problema. È utile anche osservare se il prurito alle orecchie è accompagnato da dolore, perdita dell’udito, secrezioni o gonfiore: in questi casi, è fondamentale consultare un otorinolaringoiatra.
Nel prossimo paragrafo verranno analizzate nel dettaglio le differenze tra il prurito interno ed esterno all’orecchio, con un focus su come distinguerli e intervenire efficacemente.
Il prurito all’orecchio interno è spesso percepito come una sensazione difficile da localizzare con precisione, ma in molti casi è collegata a una irritazione della gola o alla presenza di un’infiammazione virale. Questo tipo di prurito nel condotto uditivo può essere accompagnato da una sensazione di pizzicore alla gola, da cui deriva la frase ricorrente "mi prude la gola", comune in presenza di faringiti o raffreddori.
Le cause più frequenti includono:
Anche i cambiamenti di pressione, ad esempio durante il volo o in fase di raffreddamento climatico, possono causare prurito all’orecchio interno, per effetto dell’alterazione delle trombe di Eustachio.
In caso di prurito orecchio interno e gola contemporaneamente, il trattamento spesso include:
Nel prossimo approfondimento verrà trattato il prurito all’orecchio esterno, distinguendo tra irritazioni cutanee, allergie e infezioni del padiglione auricolare.
Quando il prurito colpisce la parte esterna dell’orecchio, si parla di un disturbo che interessa la cute del padiglione auricolare, i lobi o l’area dietro le orecchie. In questi casi, il prurito orecchie esterno può derivare da alterazioni cutanee come dermatiti, funghi o psoriasi, ma anche da abitudini errate di igiene personale.
Cause frequenti includono:
Il prurito dietro le orecchie può essere anche un segno di eczema atopico o infezioni micotiche superficiali, specie se accompagnato da arrossamento, desquamazione e bruciore.
Per trattare il prurito esterno è utile:
Nel prossimo paragrafo verrà affrontato il tema del prurito causato dall’accumulo o dalla rimozione eccessiva di cerume, tra le principali cause del fastidio localizzato nel canale uditivo.
Il prurito nel condotto uditivo è tra le forme più comuni di fastidio auricolare. Spesso è collegato a un’eccessiva presenza di cerume oppure, al contrario, a una rimozione troppo aggressiva dello stesso, che lascia il canale senza la sua protezione naturale.
Il cerume ha una funzione protettiva: mantiene il canale uditivo idratato, crea una barriera contro batteri e funghi e aiuta a espellere le impurità. La sua assenza o alterazione può portare a:
In presenza di prurito condotto uditivo, i sintomi possono includere:
Per prevenire e trattare il prurito orecchio cerume, è utile:
Nel prossimo paragrafo verranno esaminate le cause allergiche del prurito alle orecchie, con attenzione a sostanze comuni come metalli, cosmetici e polline.
Il prurito alle orecchie causato da allergia è una manifestazione frequente soprattutto in soggetti con sensibilità cutanea o affetti da rinite allergica. Le orecchie che prudono possono essere il primo segnale di una reazione a pollini, polveri, alimenti o prodotti chimici applicati localmente.
Le situazioni più comuni includono:
Altri prodotti che possono scatenare reazioni allergiche auricolari:
Per intervenire:
Nel prossimo paragrafo verranno descritti i trattamenti efficaci per il prurito auricolare, distinguendo tra terapie farmacologiche, rimedi topici e approcci naturali.
Il trattamento del prurito auricolare varia in base alla causa individuata. È fondamentale evitare il grattamento, che può aggravare la situazione e causare infezioni secondarie.
I rimedi più efficaci includono:
I rimedi casalinghi, se applicati correttamente, possono dare sollievo nei casi lievi:
Infine, una corretta igiene auricolare, che non comporti la rimozione profonda del cerume, è essenziale per prevenire ricadute.