5 Aprile 2025

Vertigini: farmaci e integratori efficaci

I farmaci per le vertigini più efficaci sono quelli in grado di agire sul sistema vestibolare, migliorando la circolazione dell’orecchio interno o riducendo la risposta del cervello agli stimoli di disequilibrio. Le vertigini sono spesso associate a disturbi dell’equilibrio, nausea, giramenti di testa e difficoltà di concentrazione. La terapia farmacologica varia in base alla causa sottostante, ma alcuni principi attivi sono impiegati con frequenza per alleviare questi sintomi.

Tra i farmaci per vertigini più utilizzati vi è la betaistina, un principio attivo contenuto nei medicinali Vertiserc e Microser, che agisce migliorando la circolazione sanguigna nell’orecchio interno e riducendo la pressione nei canali semicircolari. Questo lo rende particolarmente efficace nei casi di malattia di Ménière e labirintite.

Altri farmaci antivertiginosi includono:

  • Dimenidrinato: antistaminico ad azione antinausea e antivomito, utilizzato per il mal d’auto e le vertigini legate a disturbi vestibolari;
  • Meclizina: indicata in caso di vertigini e nausea persistenti;
  • Cinnarizina: migliora il flusso sanguigno cerebrale e riduce l’ipersensibilità vestibolare;
  • Flunarizina: utile soprattutto se le vertigini si associano a emicrania;
  • Scopolamina: anticolinergico impiegato per la chinetosi, ha effetto calmante sulla nausea e sul sistema vestibolare.

Questi medicinali per le vertigini devono essere assunti solo su prescrizione medica, poiché possono avere effetti collaterali come sedazione, ipotensione o reazioni allergiche.

Nel prossimo paragrafo verranno approfonditi i farmaci per la cervicale, in particolare nei casi in cui i disturbi cervicali sono accompagnati da vertigini e giramenti di testa.

Farmaci per cervicale e vertigini: cosa assumere nei casi correlati

Quando le vertigini derivano da problemi cervicali, è essenziale agire sull’infiammazione e la rigidità muscolare della zona del collo. In questi casi si parla di vertigini da cervicale, spesso accompagnate da sintomi come nausea, vista offuscata, difficoltà di equilibrio e tensione muscolare. La terapia si basa su farmaci per la cervicale in grado di ridurre il dolore e il carico infiammatorio.

I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) rappresentano il primo approccio per gestire il dolore muscolo-articolare e ridurre l’infiammazione. Tra questi:

  • Ibuprofene
  • Diclofenac
  • Ketoprofene

In combinazione, si ricorre spesso a miorilassanti come:

  • Ciclobenzaprina
  • Tizanidina
  • Metocarbamolo

Questi rilassano i muscoli contratti della zona cervicale, favorendo una maggiore mobilità e riducendo la compressione nervosa che può causare vertigini cervicali.

Nei casi in cui la componente vascolare dell’orecchio interno sia coinvolta, viene prescritta anche la betaistina, che migliora l’afflusso di sangue nella regione vestibolare. In alcune situazioni, può essere utile abbinare alla terapia anche degli integratori per cervicale, a base di magnesio, vitamina B6, B12, o coenzima Q10, che favoriscono il recupero muscolare e nervoso.

Nel prossimo paragrafo saranno illustrati i farmaci per le vertigini associate a nausea, uno dei sintomi più comuni e debilitanti.

Farmaci per vertigini e nausea: cosa usare per alleviare entrambi i sintomi

La combinazione di vertigini e nausea è molto comune, specialmente nei disturbi vestibolari o durante attacchi acuti di labirintite o malattia di Ménière. In questi casi, il trattamento deve mirare a controllare sia il senso di rotazione che il disagio gastrico. I farmaci per la nausea associata a vertigini appartengono per lo più alla categoria degli antistaminici e degli anticolinergici.

Tra i più utilizzati:

  • Dimenidrinato: riduce nausea, vomito e capogiri, spesso usato per la chinetosi;
  • Meclizina: agisce sul sistema vestibolare, efficace per vertigini e mal d’auto;
  • Metoclopramide: antiemetico, usato nei casi più gravi di nausea persistente;
  • Scopolamina: impiegata nei casi in cui la nausea è accompagnata da instabilità e malessere generale.

In presenza di nausea e vertigini intense, può essere utile associare alla terapia farmacologica un antinfiammatorio se è presente una componente cervicale infiammata. Inoltre, in casi selezionati, viene utilizzata la betaistina per regolare la circolazione nell’orecchio interno e alleviare entrambi i sintomi.

In alternativa ai farmaci, esistono anche soluzioni naturali per la nausea, come lo zenzero, che può essere assunto sotto forma di capsule o infusi.

Nel prossimo paragrafo verranno approfonditi i farmaci per la labirintite, una delle cause più frequenti di vertigini invalidanti.

Farmaci per la labirintite: come gestire i sintomi vestibolari

La labirintite è un’infiammazione dell’orecchio interno che compromette la funzione del labirinto, struttura responsabile dell’equilibrio. I sintomi principali includono vertigini violente, nausea, vomito e in alcuni casi ipoacusia. La terapia si basa su una combinazione di farmaci antivertiginosi, antinfiammatori e antiemetici, a seconda dell’intensità e della durata della sintomatologia.

Tra i farmaci per la labirintite più prescritti:

  • Betaistina (es. Vertiserc, Microser): migliora la circolazione dell’orecchio interno;
  • Cinnarizina: agisce sulla componente vestibolare e vascolare;
  • Flunarizina: utile in caso di sintomi prolungati o associati a emicrania;
  • Diazepam: sedativo del sistema nervoso centrale, riduce la percezione della vertigine acuta.

Per i sintomi gastrici si usano farmaci per la nausea come:

  • Metoclopramide
  • Domperidone
  • Dimenidrinato

In caso di labirintite batterica, può essere necessaria una terapia antibiotica specifica. Nei casi virali, invece, la gestione è prevalentemente sintomatica. È importante evitare movimenti bruschi, mantenere idratazione e riposo, e monitorare la durata dei sintomi.

Nel prossimo paragrafo verranno descritti gli integratori utili per le vertigini, da affiancare o utilizzare in alternativa ai farmaci.

Integratori per le vertigini: quali sono i più utili

Gli integratori per le vertigini sono prodotti formulati per sostenere la funzionalità del sistema vestibolare, migliorare la circolazione cerebrale e ridurre stress ossidativo e tensione muscolare. Questi prodotti non sostituiscono i farmaci per le vertigini, ma possono risultare utili nei casi lievi o come supporto a un trattamento farmacologico.

I principali integratori naturali e vitaminici utilizzati in caso di nausea e vertigini includono:

  • Ginkgo biloba: migliora la microcircolazione a livello cerebrale e dell’orecchio interno;
  • Zenzero: noto per le sue proprietà antiemetiche, efficace contro nausea e capogiri;
  • Magnesio: utile per rilassare i muscoli cervicali e ridurre lo stress neuromuscolare;
  • Vitamina B6 e B12: sostengono il sistema nervoso e prevengono deficit neurologici che possono causare disequilibrio;
  • Coenzima Q10: migliora l’attività mitocondriale e la circolazione;
  • Acido alfa-lipoico: antiossidante con effetto neuroprotettivo, indicato nei disturbi cronici.

Questi integratori per cervicale e vertigini sono disponibili in forma di compresse, bustine solubili o capsule, spesso combinati in formule complete. Sono particolarmente indicati nei pazienti che soffrono di vertigini da cervicale o che necessitano di un supporto nervoso a lungo termine.

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